Presentazione piano metropolitano

Presentato il Piano metropolitano per l’economia sociale di Torino 2030

Lunedì 30 giugno 2025, nella Sala Panoramica della Città Metropolitana di Torino, è stato presentato ufficialmente il Piano metropolitano per l’economia sociale di Torino 2030, recentemente approvato dalla Camera di commercio di Torino e dalla Città Metropolitana di Torino, nell’ambito di Torino Social Impact.

La presentazione ha segnato il momento conclusivo di un percorso durato quasi un anno, avviato con la firma dell’accordo tra i due enti promotori nel luglio 2024. Il Piano nasce con l’obiettivo di diffondere un nuovo modello di crescita per l’area metropolitana, fondato sulla sinergia tra sviluppo economico e coesione sociale. Propone una serie di azioni e strumenti concreti per avviare un programma collaborativo capace di coinvolgere l’intero ecosistema pubblico e privato, profit e non profit.

All’evento hanno partecipato numerose figure istituzionali, tra cui l’On. Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per gli enti promotori sono intervenuti Sonia Cambursano, Consigliera della Città metropolitana con delega allo sviluppo economico, e Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino.

In rappresentanza delle istituzioni locali hanno preso la parola anche la Vicesindaca di Torino Michela Favaro e il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo.

Durante la mattinata si è tenuto anche un confronto a livello nazionale con le esperienze delle città di Bologna e Milano, rappresentate da Daniela Freddi (Città metropolitana di Bologna) e Valerio Pedroni (Comune di Milano), che hanno condiviso approcci e visioni su percorsi analoghi in corso nelle rispettive realtà.

La chiusura è stata dedicata a uno spazio curato da Torino Social Impact dal titolo Le nuove generazioni per l’economia sociale, con la partecipazione di imprenditori sociali under 35 e associazioni giovanili del territorio:

  1. Fabrizio Piazza, Cooperativa CSDA di Avigliana
  2. Francesca Cavallo, Cooperativa Sociale di Comunità Nuova Neuro – Impresa Sociale
  3. Francesco Ilacqua, Ilpa Servizi Coop Sociale
  4. Stefania Di Campli, Associazione Ortika

Leggi il comunicato stampa del 30 giugno 2025

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Cybersecurity Incubation Program: l’incubatore I3P annuncia le prime startup selezionate e lancia la call per il 2° batch

Presentato nel 2024 dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e dall’Incubatore del Politecnico di Torino (I3P), il Cybersecurity Incubation Program è il percorso di accompagnamento imprenditoriale interamente dedicato a sostenere le startup innovative nell’ambito della sicurezza informatica

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con i partner Leonardo S.p.A. e C*Sparks, ha già selezionato quattro giovani imprese per l’accesso al programma, ma le candidature sono aperte fino al 7 luglio 2025, la prossima data di cut-off, per entrare a far parte del secondo batch di startup supportate.

Le prime startup selezionate

L’iniziativa è rivolta alle imprese costituite da meno di 5 anni, iscritte nel Registro delle Imprese, con sede in Italia e con uno o più progetti nel campo della sicurezza informatica in linea con le priorità identificate dall’Agenda di Ricerca e Innovazione di ACN: in particolare quelli che utilizzano tecnologie come scienza dei dati, intelligenza artificiale, robotica, Internet of Things (IoT), blockchain, computazione quantistica o crittografia. Rientrano in questo quadro le prime quattro giovani aziende ammesse nel programma: LevelQuantum, Mulini, Osmium Italy e Synchropal.

LevelQuantum offre soluzioni di cybersecurity basate su tecnologia quantistica. La startup, fondata nel 2022 a Milano, sviluppa infatti tecnologie di crittografia che sfruttano le leggi della fisica quantistica per rendere le comunicazioni resistenti agli attacchi informatici, sia via cavo sia attraverso i satelliti. Grazie al valore innovativo del suo progetto, l’impresa è già stata selezionata nel programma di incubazione ESA BIC Turin, gestito sempre da I3P, e nel Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic (DIANA) della NATO.

La giovane impresa torinese Mulini sviluppa soluzioni per la sicurezza e la prevenzione degli attacchi informatici dei dispositivi IoT, unendo testbed di dispositivi reali a modelli di intelligenza artificiale (AI) in grado di rilevare le minacce in tempo reale, in modo da proteggere i dispositivi e garantire standard di sicurezza elevati. Le soluzioni di Mulini si basano su anni di ricerca approfondita e contributi a prodotti open source in ambito di sicurezza, privacy e strumenti di auditing per i settori consumer, industriale e medicale.

Nata nel 2020 in Spagna e costituita in Italia nel 2023, Osmium Italy offre soluzioni di cybersecurity per l’industria aerospaziale: sviluppa sistemi e servizi per garantire la sicurezza di comunicazioni e infrastrutture critiche per le missioni spaziali e rendere più sicure e indipendenti le comunicazioni satellitari. Alumna di ESA BIC Turin, la startup ricopre un ruolo importante in progetti internazionali e partecipa a iniziative di livello europeo come l’EU Space Information Sharing Analysis Centre (ISAC), di cui è una delle aziende fondatrici.

La startup piemontese Synchropal sviluppa dispositivi per rilevare e prevenire le minacce di attacco informatico dei droni, come ad esempio spoofing e jamming. In particolare, la soluzione sviluppata dalla giovane impresa offre una localizzazione e temporizzazione dei droni precisa e resistente agli attacchi, unendo fonti indipendenti di posizionamento, come segnali GNSS e messaggi ADS-B, ad algoritmi proprietari di elaborazione dati. Anche Synchropal ha già completato con successo il proprio percorso di crescita in ESA BIC Turin.

La call for startup del programma

L’Incubatore del Politecnico di Torino è tra gli operatori del Cyber Innovation Network, ideato da ACN e finalizzato a supportare lo sviluppo di startup e a facilitare il trasferimento e la valorizzazione di risultati della ricerca applicata, secondo gli obiettivi della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026

Il programma gestito da I3P offre un percorso di incubazione di 12 mesi elaborato su misura per le startup operanti nell’ambito della cybersecurity, che prevede attività di sviluppo imprenditoriale tra cui customer discovery, business planning, supporto alla crescita dei team, strategie di protezione della proprietà intellettuale, sostegno nella ricerca di investitori e la possibilità di ricevere un contributo finanziario a fondo perduto di 50.000 euro da parte dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. 

Il gruppo Leonardo, attraverso la sua divisione Cyber & Security Solutions, mette a disposizione delle giovani imprese partecipanti al programma formazione tecnica, mentoring e l’opportunità di valutare la realizzazione di Proof-of-Concept (PoC) con i propri esperti, mentre C*Sparks offre supporto nell’orientamento strategico e operativo dei progetti per aumentare le possibilità di fundraising.

La call for startup del programma è aperta in via permanente, ma prevede delle date periodiche di cut-off, come la prossima di lunedì 7 luglio 2025, dopo le quali saranno esaminate e processate le candidature ricevute. Per candidare una startup a entrare nel Cybersecurity Incubation Program, è necessario contattare l’indirizzo e-mail cybersecurity@i3p.it. I documenti di bando della call sono disponibili per il download dalla pagina dedicata al percorso sul sito I3P per consultazione preliminare degli interessati: le versioni compilabili dei moduli con cui effettuare la candidatura verranno fornite via email.

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Quando l’umorismo diventa una forma di resistenza: More than a joke

Il 2 luglio, dalle 10:15 alle 13:45, si terrà l’evento online More than a joke, dedicato al ruolo dell’umorismo nei regimi autoritari: tra censura, memoria e libertà d’espressione.

L’incontro rientra nel progetto europeo MENTOR, che esplora come la satira, i fumetti, il teatro e l’ironia diventino strumenti politici e culturali in contesti repressivi.

Studiosi, artisti e docenti da diversi paesi europei condivideranno riflessioni, casi studio e pratiche.

La partecipazione è gratuita, con registrazione al seguente link.

more than a joke programma

 

Bench-Mark | Ep. 91 – Barriera Design District

In questo episodio di BenchMark Ivano Viotto, co-founder di Barriera Design District, racconta la sfida di un progetto che vuole dare una nuova prospettiva e una nuova narrazione a Torino Nord, unendo le energie delle realtà già presenti sul territorio e puntando a superare i preconcetti su una zona della città strategica e preziosa.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

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Innovazione e sostenibilità. Ecco le startup di Impact Hub

Un viaggio tra startup, mercati digitali e impresa sociale: il racconto di Impact Hub su Futura News

Nel primo articolo della nuova collaborazione tra Torino Social Impact e Futura News – il magazine del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” – entriamo nell’universo di Impact Hub Torino.
Tra incubazione di imprese sostenibili, mercati rionali che si digitalizzano e percorsi di mentorship, il pezzo restituisce uno spaccato vivo e dinamico dell’innovazione sociale sul territorio.

La rubrica nasce per raccontare l’ecosistema di Torino Social Impact attraverso lo sguardo critico, fresco e appassionato di giovani giornaliste e giornalisti in formazione.

Leggi l’articolo di Lorenzo Borghero su Futura News

Amapola AI reporting

Amapola porta in Italia E-V-E AI Compliance Manager: una nuova alleanza per il reporting di sostenibilità

Intelligenza artificiale e consulenza strategica per accompagnare le imprese italiane nelle sfide ESG: al via la partnership con la danese Evolve Solutions.

Amapola, società di consulenza italiana specializzata in sostenibilità, parte di Torino Social Impact, annuncia la partnership strategica con Evolve Solutions, tech company danese ideatrice di E-V-E AI Compliance Manager, la piattaforma intelligente che semplifica e potenzia i processi di rendicontazione aziendale secondo le più recenti normative e gli standard internazionali emergenti.

Con questo accordo, arriva sul mercato italiano uno strumento evoluto, in grado di unire l’efficienza dell’analisi automatica alla visione strategica del lavoro consulenziale. Un approccio integrato che risponde alla crescente esigenza di allineamento normativo, chiarezza informativa e capacità comparativa tra imprese.

Rendicontare bene, oggi

E-V-E AI Compliance Manager è un sistema di analisi che legge e valuta centinaia di metriche e parametri, dalle evoluzioni normative introdotte dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) agli indicatori legati a cybersecurity, risk management e agli standard semplificati VSME, pensati per le piccole e medie imprese. Questi ultimi, ancora poco diffusi nel panorama europeo, rappresentano un riferimento sempre più strategico per il futuro della rendicontazione di sostenibilità.

La piattaforma consente una fotografia puntuale del livello di conformità raggiunto e dei margini di miglioramento, automatizzando il confronto con i requisiti normativi. Dove la tecnologia rileva, ordina e classifica, la consulenza interpreta: il lavoro della macchina consente una prima valutazione oggettiva e coerente, riducendo drasticamente tempi e risorse normalmente necessari; Amapola integra questa attività con il necessario supporto umano che traduce i risultati in decisioni: dalla costruzione delle roadmap di adeguamento alla definizione della materialità, fino al dialogo con gli stakeholder e al racconto strategico.

Vantaggi concreti, visione europea

E-V-E consente alle imprese italiane di verificare in modo strutturato il proprio livello di compliance, misurarsi rispetto agli standard europei (ESRS e VSME) e confrontare la propria performance con quella di altre aziende, operanti nello stesso settore o ambito geografico. Non si tratta di una semplice automatizzazione: è uno strumento che rafforza la governance, migliora la qualità del reporting e orienta in modo chiaro le azioni da intraprendere.

Abbiamo scelto E-V-E perché coniuga rigore metodologico e flessibilità, precisione tecnica e visione strategica – commenta Luca Valpreda, founder di Amapola – È un sistema capace di leggere in modo strutturato sia gli ESRS che i VSME, dando risposte operative a esigenze molto diverse tra loro. Questo lo rende uno strumento perfetto non solo per chi è già obbligato alla rendicontazione, ma anche per chi si sta preparando in modo consapevole. Insieme possiamo trasformare un adempimento complesso in un processo chiaro, integrato e orientato al miglioramento continuo.

La compliance oggi non riguarda solo l’adempimento a una norma: è la capacità di leggere il proprio posizionamento e adattarsi rapidamente a scenari in evoluzione, sottolinea Anders Søborg, Co-CEO di Evolve. Con E-V-E vogliamo rendere questo processo più trasparente, più accessibile e più intelligente. Le aziende devono poter contare su uno strumento che semplifichi il lavoro tecnico e allo stesso tempo rafforzi la visione strategica. E-V-E fa esattamente questo: misura, confronta, orienta. Insieme ai partner locali come Amapola, rendiamo questo approccio concreto e personalizzato.

Tecnologia e cultura della sostenibilità

In un contesto di forte impatto normativo e rafforzamento degli impegni ESG, Amapola consolida il proprio ruolo di partner per le organizzazioni che desiderano affrontare con consapevolezza e strumenti efficaci la nuova stagione della rendicontazione.

Con l’introduzione di E-V-E AI Compliance Manager nel proprio ecosistema, la società amplia la propria offerta integrata, portando nel mercato italiano una soluzione internazionale, affidabile e orientata all’azione, capace di rispondere con prontezza alla complessità degli standard, alle necessità delle imprese e alle aspettative degli stakeholder.

Daniela Bianchi Amapola

Amapola si rafforza a Roma e nel Centro-Sud con Daniela Bianchi

Nuova tappa nel percorso di sviluppo di Amapola, la società di consulenza specializzata in sostenibilità dal 2009 e parte di Torino Social Impact: Daniela Bianchi si unisce alla squadra con una collaborazione strategica in qualità di senior consultant. Si consolida così un rapporto già avviato su progetti infrastrutturali di rilievo nazionale, nei quali ha contribuito a rafforzare il dialogo tra imprese, istituzioni e territori, grazie a un approccio sistemico e relazionale.

La sua presenza in Amapola rappresenta un duplice potenziamento: da un lato l’arrivo di una figura nell’area “Progetti speciali” con una solida esperienza nei processi decisionali complessi; dall’altro, il rafforzamento del posizionamento della società a Roma e nelle regioni del Centro e del Sud Italia, grazie alla sua profonda conoscenza del contesto e delle dinamiche locali.

Una figura di riferimento tra istituzioni, impresa e comunità

Daniela Bianchi, attuale Segretaria Generale FERPI, è una professionista con una lunga esperienza nelle relazioni istituzionali, nella governance sostenibile e nella gestione di progetti complessi ad alto impatto sociale. Ha ricoperto il ruolo di Consigliera Regionale del Lazio, promuovendo normative sullo sviluppo economico sostenibile e sulla cultura, guidando percorsi di partecipazione e dibattito pubblico. Nel settore finanziario ha curato processi di riorganizzazione e sviluppo in ottica ESG, mentre nel Terzo Settore ha avuto incarichi di vertice, contribuendo a iniziative di innovazione sociale.

È docente universitaria in diversi Master e autrice. Nel suo ruolo di senior consultant in Amapola, cura attività di intelligence istituzionale e di consulenza socio-territoriale, con attenzione ai processi partecipativi e alle iniziative di sostenibilità.

Un tassello importante nella strategia di crescita di Amapola

Con l’arrivo di Daniela Bianchi, Amapola continua un percorso di sviluppo solido e coerente, che negli ultimi mesi ha visto l’ingresso di nuove figure professionali e l’apertura di ulteriori posizioni. Una crescita costante, alimentata da un team che si arricchisce di competenze e visioni complementari, e che punta a consolidare una presenza attiva e riconosciuta su tutto il territorio nazionale.

La collaborazione con Daniela – sottolinea Luca Valpreda, fondatore di Amapola – rappresenta un passaggio chiave per gettare le basi di un presidio romano che guarda alla clientela del Centro e del Sud in costante crescita. Una sfida bellissima quanto impegnativa, per la quale Daniela è la professionista giusta, grazie alla sua grande competenza e lunga esperienza. La sua capacità di leggere i contesti, costruire connessioni e attivare processi di cambiamento sarà fondamentale per continuare a crescere con radicamento e visione.

Lavorando con il team di Amapola ho potuto conoscere e apprezzare un approccio che coniuga competenza tecnica, capacità relazionale e ascolto, guidato da una visione strategica che va oltre la consulenza tradizionale, dichiara Daniela Bianchi. In un momento storico in cui la sostenibilità richiede approcci sempre più integrati, e rappresenta una responsabilità condivisa che coinvolge tutti gli attori del sistema, questa collaborazione rappresenta un laboratorio ideale per sviluppare presidi e soluzioni innovative in grado di affrontare la sfida collettiva.

Trasformare sostenibilità in risultati webinar

Da Amapola e 3i EE nasce A3i: la rete d’impresa che trasforma la complessità delle sfide ESG in strategie di crescita sostenibile

Giovedì 26 giugno il primo appuntamento online su Zoom organizzato dalla rete per approfondire i temi di sostenibilità ed efficienza energetica.

Affrontare le sfide ESG oggi significa navigare in un panorama sempre più complesso, dove i temi ambientali, sociali e di governance si intrecciano con obiettivi di business e normative stringenti. È in questo contesto che nasceA3i Energia alla sostenibilità, la rete d’impresa che unisce Amapola, società di consulenza specializzata in sostenibilità e comunicazione, parte di Torino Social Impact, e 3i Efficientamento Energetico, parte del Gruppo 3i attivo dal 1984 nel settore dell’ingegneria.

A3i propone alle aziende un supporto concreto e integrato nella gestione e nella rendicontazione della sostenibilità, integrando le competenze tecniche, strategiche e di comunicazione delle due realtà. Un acceleratore di valore, capace di affrontare le sfide ESG a 360°.

Una consulenza che semplifica e integra

Alla base di A3i c’è la convinzione che la sostenibilità non sia un esercizio burocratico, ma un driver di crescita e innovazione. Per essere realmente efficace, la transizione ESG richiede un approccio su misura, multidisciplinare e orientato ai risultati, che sappia combinare analisi tecnica, strategia di lungo periodo e capacità di ascolto e dialogo con gli stakeholder.

La rete d’impresa mette a frutto oltre 15 anni di esperienza nel campo della sostenibilità e 40 in quello dell’ingegneria, grazie a un team di 70 persone con professionalità in ambito ESG, energy management, comunicazione, legal che ogni anno supporta più di 200 clienti.

3i EE porta competenze tecniche e ingegneristiche, con attenzione ai settori ambientale ed energetico, affinate nel supporto a imprese di ogni dimensione. Amapola, attiva dal 2009, integra la sua capacità di progettazione strategica e comunicazione con l’esperienza di professionisti che lavorano nel campo della sostenibilità sin dagli anni Novanta, ben prima della recente esplosione di interesse su questi temi.

Sostenibilità su misura delle imprese

Insieme, le due realtà, entrambe Società Benefit, creano una piattaforma di competenze complementari capace di accompagnare le aziende in un percorso di sostenibilità strutturato, dalla rendicontazione ESG alla riduzione delle emissioni, passando per la gestione dei sistemi normativi e il coinvolgimento degli stakeholder. Ma il vero valore aggiunto sta nella conoscenza approfondita delle realtà aziendali dovute a una presenza sul campo costante, che si traduce in percorsi concreti e risultati misurabili, ma soprattutto nel miglioramento dei processi interni e in una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse.

Giovedì 26 giugno il primo webinar di A3i su sostenibilità ed efficienza energetica

Sostenibilità ed efficienza energetica: è su questa convergenza che si concentra il prossimo appuntamento promosso da A3i.

Il webinar “Sostenibilità ed efficienza energetica: dati, impatti, strategie”, in programma giovedì 26 giugno alle ore 12:00 in diretta su Zoom, sarà un’occasione di confronto operativo tra Giulia Devani, Presidente A3i e Responsabile reporting Amapola, e Gianluca Gualco, Consigliere A3i e Socio 3i EE.

Attraverso un dialogo snello e pratico, in 35 minuti verranno esplorati alcuni snodi chiave per le imprese che intendono evolvere in chiave ESG:

  • come integrare obiettivi energetici e sostenibilità in una strategia aziendale coerente e misurabile;

  • quali sono gli strumenti agili e mirati – come Flash Audit e Assessment ESG – per leggere i dati e orientare le decisioni;

  • quali errori evitare nella definizione delle policy e quali benefici reali derivano da un approccio integrato.

Qui il link per iscriversi al webinar

digital factory i3p

Digital Factory: al via la 4° edizione della call for startup promossa da CA Auto Bank e I3P

Accelerare l’evoluzione della mobilità del futuro facendo leva su intelligenza artificiale e sostenibilità. È questo l’obiettivo alla base della 4° edizione della call for startup di Digital Factory, piattaforma di open innovation promossa dal Gruppo Crédit Agricole Auto Bank, la banca della mobilità controllata da CA Personal Finance & Mobility, e I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.

Presentata al Viva Technology 2025, il più grande evento europeo dedicato alle startup – di cui I3P è ecosystem partner – svoltosi dall’11 al 14 giugno a Parigi, la nuova call si intitola “Il Futuro della Finanza Automobilistica: AI, Integrazione e Sostenibilità”. Il bando è rivolto a startup e aziende innovative da tutta Europa, pronte a proporre soluzioni all’avanguardia per i settori della mobilità e del finanziamento di veicoli. Quest’anno, la call prevede un focus specifico su Italia, Francia e Spagna, Paesi in cui il Gruppo CA Auto Bank intende rafforzare ulteriormente la propria presenza e il proprio impegno nell’innovazione.

Le opportunità dell’iniziativa

Le proposte migliori permetteranno alle imprese candidate di collaborare direttamente con CA Auto Bank e la società di noleggio e mobilità Drivalia, per la realizzazione di un Proof-of-Concept (PoC), un progetto pilota che possa aprire la strada a un potenziale rapporto di business con il Gruppo. Inoltre, le startup più giovani potranno accedere a un percorso di incubazione in I3P, ricevendo consulenza strategica, formazione e contatti dal network per accelerare la loro crescita.

La piattaforma Digital Factory mira a individuare nuove soluzioni e tecnologie in grado di contribuire alla trasformazione digitale di CA Auto Bank e Drivalia, accelerandone il processo interno di innovazione. L’ultima edizione precedente dell’iniziativa è stata un successo: solo nel 2024 sono state raccolte oltre 150 proposte e selezionate 6 startup per sperimentare congiuntamente le loro progettualità innovative. Il progetto rientra nell’ambito di Start&Pulse, il programma europeo di Crédit Agricole Personal Finance & Mobility dedicato alle startup e all’innovazione.

Gli ambiti di interesse

Il nuovo bando, disponibile sul sito di Digital Factory, è rivolto a startup e imprese innovative con soluzioni all’avanguardia in aree chiave come:

  • IA conversazionale e chatbot,
  • cybersecurity avanzata,
  • integrazione di princìpi di sostenibilità in ambito ESG,
  • gestione della mobilità e delle flotte di veicoli,
  • ottimizzazione dei processi operativi,
  • gestione ed elaborazione documentale,
  • sistemi di pricing dinamico per il settore del noleggio,
  • gestione legale e conformità normativa,
  • miglioramento del benessere aziendale.

Le candidature per i progetti innovativi devono essere inviate entro mercoledì 6 agosto 2025 attraverso il sito di Digital Factory. La valutazione e la selezione dei progetti avverranno entro fine settembre, mentre gli incontri con le aziende selezionate inizieranno a ottobre. La partecipazione è gratuita e i documenti possono essere presentati in italiano o in inglese.

L’evoluzione verso il futuro

L’innovazione è da sempre nel DNA del Gruppo CA Auto Bank. Crediamo fermamente che le startup, con la loro carica rivoluzionaria e la velocità di sviluppo, siano un motore fondamentale per anticipare le sfide future della mobilità”, ha affermato Giacomo Carelli, CEO e Direttore Generale di CA Auto Bank. “Il lancio della nuova call di Digital Factory, anche grazie al prezioso contributo di I3P, ci consentirà di integrare le idee più brillanti, garantendo così la nostra leadership in un settore in continua evoluzione”.

La collaborazione pluriennale dell’Incubatore del Politecnico di Torino con il gruppo CA Auto Bank prosegue con successo anche attraverso questa nuova iniziativa congiunta, progettata per portare valore a tutti i soggetti coinvolti: tanto alla banca internazionale in cerca di soluzioni progettuali all’avanguardia tecnologica, quanto alle giovani imprese innovative con cui l’incubatore dialoga ogni giorno per valorizzarne le potenzialità”, ha commentato Giuseppe Scellato, Presidente di I3P. “Siamo pronti a offrire tutte le nostre competenze, sviluppate in oltre 25 anni di attività nel settore dell’innovazione, per individuare e accompagnare i migliori talenti in questo percorso.”

comunicazione inclusiva

Una Comunità di Pratica sulla comunicazione inclusiva per cambiare linguaggi e costruire alleanze

Il 12 giugno si è svolto un appuntamento speciale, nato dalla convergenza di bisogni delle Comunità di Pratica Parità di Genere e Comunicazione e co-progettato e facilitato da Monica Cerutti, in cui 22 persone si sono riunite attorno al tema della comunicazione inclusiva e – in particolare – alle esperienze di Enaip Piemonte e Puntozero.

Inclusività e linguaggio: la visione di Enaip

Dagli interventi di Enrica Moglia, responsabile PO Enaip Piemonte, Ilaria Miglio, Communication Manager e Laura Calgaro, Art Director di Enaip Piemonte, emerge una visione educativa radicata nel rispetto delle differenze: “formare persone, non solo competenze”. Enaip ha introdotto strumenti concreti come la Carriera Alias, e ha coinvolto l’intero staff in percorsi di formazione su linguaggio e comunicazione non ostile, con l’obiettivo di costruire ambienti accoglienti e sicuri, in cui tuttɐ possano sentirsi ascoltati e rappresentati.

Tra i principi guida condivisi:

  1. L’ascolto autentico
  2. L’educazione alla complessità
  3. La costruzione condivisa del linguaggio
  4. La cura delle relazioni significative

Puntozero: praticare il cambiamento attraverso il reframing

Con Carolina Lucchesini, founder & managing director di Puntozero, i partecipanti hanno esplorato i frame narrativi che condizionano il nostro modo di comunicare e di percepire. Attraverso un workshop pratico, i gruppi di lavoro hanno identificato narrazioni dominanti nei propri contesti e lavorato su nuovi frame più inclusivi, sviluppando statement e concept narrativi capaci di generare nuovi immaginari.

Il reframing è stato affrontato come uno strumento strategico di cambiamento sociale, capace di:

  1. intercettare il pubblico attraverso un gancio emotivo
  2. destrutturare infrastrutture invisibili del pensiero collettivo
  3. promuovere nuovi linguaggi più etici, accessibili, rappresentativi

Ancora una volta, la Comunità di Pratica si conferma uno spazio di apprendimento condiviso, in cui le differenze diventano risorsa per costruire nuove narrazioni di equità e impatto.

Scopri di più sulle Comunità di Pratica di Torino Social Impact!

180 consulting

180 Degree Consulting Turin: alla ricerca di progetti per il prossimo anno accademico

180 Degree Consulting Turin è entusiasta di annunciare l’apertura delle candidature per nuovi progetti da sviluppare durante l’anno accademico 2024-2025. Siamo un’associazione studentesca di consulenza con sede a Torino, impegnata a fornire soluzioni innovative e sostenibili per il settore sociale.

Chi siamo

Parte di un network globale presente in oltre 35 paesi, 180 Degree Consulting Turin è composto da studenti universitari di diverse discipline come economia, management, scienze sociali e ingegneria. Il nostro obiettivo è supportare le organizzazioni no-profit, le imprese sociali e le iniziative di impatto positivo attraverso consulenze di alta qualità offerte gratuitamente.

La nostra offerta

Per l’anno accademico 2024-2025, offriamo ai membri di Torino Social Impact l’opportunità di collaborare su progetti volti a potenziare l’impatto sociale delle loro iniziative. Ecco alcuni dei servizi che possiamo offrire:

  • Analisi di mercato e della concorrenza: Realizziamo studi approfonditi per comprendere meglio il contesto operativo e identificare opportunità di crescita.
  • Strategie di fundraising: Aiutiamo nella pianificazione e implementazione di campagne di raccolta fondi efficaci.
  • Piani di comunicazione e marketing: Sviluppiamo strategie per migliorare la visibilità e l’engagement con gli stakeholder.
  • Efficienza operativa: Ottimizziamo i processi interni per aumentare la produttività e l’impatto delle attività.
  • Sviluppo di nuovi servizi o prodotti: Supportiamo l’ideazione e la pianificazione di nuove offerte che rispondano ai bisogni della comunità.

Come collaborare

Collaborare con noi è semplice e gratuito. Il nostro approccio prevede:

  • Incontro Iniziale: Sessioni di brainstorming per comprendere le necessità e identificare le aree di intervento prioritarie.
  • Definizione del Progetto: Creazione di un piano di lavoro dettagliato e definizione degli obiettivi specifici del progetto.
  • Esecuzione e Monitoraggio: Implementazione delle soluzioni proposte e monitoraggio continuo dei progressi con feedback regolari.
  • Valutazione Finale: Presentazione dei risultati ottenuti e delle raccomandazioni per il futuro.

Perché scegliere 180 Degree Consulting Turin

Collaborare con noi significa beneficiare di un approccio fresco e dinamico, arricchito dalla prospettiva innovativa dei nostri studenti. Il nostro team è animato da una forte passione per il cambiamento sociale e dall’ambizione di fare la differenza. Ogni progetto rappresenta una sfida entusiasmante e un’opportunità per crescere insieme ai nostri partner.

Contattaci

Per ulteriori informazioni e per candidare il vostro progetto, vi invitiamo a visitare il nostro sito web o a contattarci via email all’indirizzo turin@180dc.org.

permicro

PerMicro: presentati i risultati dello studio sull’impatto economico e sociale dell’inclusione finanziaria

Donne e giovani i più fragili. Posti di lavoro e sviluppo tra i risultati dell’attività della principale realtà italiana attiva nell’inclusione finanziaria.

Oltre 9.000 beneficiari e 3.600 posti di lavoro nati in 14 anni dal sostegno di PerMicro.

Nel 2024 sono stati 3.030 i progetti sostenuti con oltre 35 milioni di euro concessi: il 39% delle imprese finanziate risulta guidato da donne e il 31% da giovani sotto i 35 anni, confermando l’attenzione di PerMicro ai più fragili.

Benigno Imbriano, AD di PerMicro: “Nel 2024 PerMicro ha raggiunto per la prima volta nella sua storia il pareggio di bilancio. Nuovo punto di partenza per le future sfide e opportunità di crescita”.

 Torino, 11 giugno 2025 – L’inclusione finanziaria può trasformare in profondità le condizioni economiche e sociali di individui e comunità. È quanto emerge dal nuovo studio d’impatto presentato oggi da PerMicro, la più grande società italiana che si occupa di inclusione finanziaria erogando credito a persone in condizioni di vulnerabilità, e realizzato da Triadi, spin off del Politecnico di Milano e dedicato all’innovazione e all’impatto sociale.

La Ricerca ha preso in esame gli effetti generati dall’attività di PerMicro nel periodo compreso tra il 2009 e il 2022, delineando un quadro in cui il credito accessibile si rivela leva concreta di emancipazione, stabilizzazione economica e coesione sociale, creando opportunità in particolare per donne, giovani sotto i 35 anni e cittadini migranti.

La presentazione dei risultati si è tenuta oggi a Torino presso la sede di Ersel Banca Privata, con la partecipazione di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Narval Investimenti, soci di PerMicro, ed è stata l’occasione per fare il punto sul valore sociale ed economico dell’inclusione finanziaria nel nostro Paese. All’incontro sono intervenuti Francesca Giubergia, Presidente di PerMicro, Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro, Mario Calderini, Professore ordinario presso la School of management del Politecnico di Milano e Direttore di Tiresia, Gabriele Guzzetti, Direttore Generale di Triadi spin off del Politecnico di Milano, Alberto Eichholzer, Responsabile Direzione Finanza di Fondazione Compagnia di San Paolo, Cristina di Bari, Presidente della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, e Guido Giubergia, Presidente di Ersel Banca Privata e Narval Investimenti.

Principali risultati della misurazione dell’impatto sociale generato da PerMicro negli anni 2009-2022

Dalla sua fondazione nel 2007 a oggi, PerMicro ha erogato oltre 40.000 crediti, per un valore complessivo che supera i 336 milioni di euro.

L’impatto sociale misurato dalla Ricerca per il periodo 2009-2022 mostra che sono oltre 9.000 i beneficiari del credito concesso da PerMicro, tra persone e microimprese, inizialmente escluse dai canali bancari tradizionali. In 14 anni PerMicro ha registrato una crescita media annua del 30% nelle somme erogate, passando da 1,5 milioni di euro nel 2009 a 26 milioni nel 2022. Sono 3.601 i posti di lavoro creati grazie alle attività imprenditoriali nate con il sostegno di PerMicro, che hanno visto il coinvolgimento di donne, giovani sotto i 35 anni e cittadini stranieri.

Lo studio conferma il ruolo del microcredito quale strumento efficace per contrastare la precarietà: più di 1.700 imprenditori hanno migliorato la propria condizione lavorativa e oltre 2.500 hanno registrato un aumento del reddito mensile.

I vantaggi si estendono anche al sistema pubblico: la crescita del reddito e dei consumi generata dalle attività supportate da PerMicro ha comportato un incremento delle entrate fiscali per lo Stato, stimato in 123 milioni di euro tra imposte sul reddito e gettito derivante dai consumi. Inoltre, la riduzione della dipendenza da sussidi ha generato un risparmio per le casse pubbliche pari a 18,3 milioni di euro.

Principali risultati del 2024

La Ricerca rileva che nel 2024 sono 3.030 i progetti sostenuti da PerMicro a favore di famiglie e piccoli imprenditori, con oltre 35 milioni di euro erogati e una crescita del 14% nell’assistenza alle microimprese e dell’8% in quella alle famiglie, rispetto all’anno precedente.

Si conferma, inoltre, l’attenzione verso i segmenti più fragili: nel 2024, il 39% delle imprese finanziate da PerMicro è guidato da donne (in crescita rispetto al 37% del 2023) e il 31% da giovani sotto i 35 anni, di cui 57 under 26.

L’impatto dei progetti sostenuti 2024 sarà valutato, coerentemente con la metodologia sviluppata, a distanza di 24/36 dall’erogazione; una scelta che consente di cogliere gli effetti consolidati delle azioni promosse.

Lo Scenario

Lo scenario italiano della microfinanza continua a mostrare segnali di criticità. Secondo l’elaborazione di Banca Etica sui dati Banca d’Italia relativi al 2022, circa il 3% delle famiglie – quasi 600mila nuclei, pari a 1,3 milioni di cittadini – non possiede alcuno strumento bancario. Sebbene il dato mostri un miglioramento rispetto al 2020, con oltre 500mila famiglie che hanno acquisito un conto corrente o simile in due anni, la vulnerabilità resta concentrata nelle aree meridionali e tra i redditi più bassi. Il 77% delle famiglie escluse, infatti, ha un reddito annuo inferiore ai 17.000 euro.

In questo scenario, la microfinanza si conferma una leva strategica per colmare le disuguaglianze, promuovere la giustizia sociale e rafforzare il tessuto economico del Paese. Favorire l’accesso al credito significa restituire dignità e possibilità, trasformare l’esclusione in partecipazione e costruire un’economia più resiliente, inclusiva e orientata al bene comune.

Francesca Giubergia, Presidente di PerMicro, ha dichiarato: “PerMicro è la più grande società che in Italia si occupa di inclusione finanziaria erogando credito a persone in condizioni di vulnerabilità su tutto il territorio nazionale, con una mission di inclusione sociale. Pur essendo una piccola realtà, rispetto ai colossi della finanza, siamo considerati un unicum in Italia e perfino in Europa. Desidero ringraziare il prof. Calderini e il dott. Guzzetti per il lavoro che hanno svolto nel rappresentare in cifre l’impatto generato da PerMicro”.

Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro, ha dichiarato: “Il 2024 ha visto PerMicro raggiungere per la prima volta nella sua storia il pareggio di bilancio. Per noi tuttavia non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. Siamo consapevoli che l’at­tuale modello e la sua conseguente strategia, possono essere in grado di generare valore economico e sociale, replicabile nel tempo. A conferma di questo, vi sono i numeri presentati dal team del Politecnico di Milano: guardiamo avanti con grande determinazione e con la volontà di consolidare la parte economica e incrementare i nostri volumi creditizi ad impatto sociale”.

Mario Calderini, Professore ordinario presso la School of management del Politecnico di Milano: “La misurazione dell’impatto sociale non è mai un punto di arrivo, ma un punto di partenza per comprendere i cambiamenti generati e adattare strumenti e strategie alle sfide emergenti. I risultati emersi dalla ricerca offrono una base solida per riflettere sul ruolo che il microcredito ha avuto, e può ancora avere, nell’inclusione economica e sociale. Il lavoro svolto con PerMicro mostra come la valutazione può contribuire non solo a rendicontare l’efficacia dell’azione, ma anche a promuovere un’evoluzione del microcredito, affinché continui a rispondere in modo efficace e mirato ai bisogni di chi resta ai margini”.

Guido Giubergia, Presidente di Ersel Banca Privata e Narval Investimenti: “È per me una grandissima soddisfazione essere qui oggi a celebrare un traguardo tanto importante quanto simbolico. Diciotto anni fa, con Fondazione Paideia, abbiamo dato vita a PerMicro con l’obiettivo ambizioso di offrire un’alternativa concreta e sostenibile per l’inclusione economica e sociale. Oggi, possiamo dire con orgoglio che quell’intuizione è diventata una realtà solida: PerMicro ha raggiunto il pareggio di bilancio e, con questo risultato, può camminare con le proprie gambe. È un passaggio fondamentale, che testimonia la maturità del progetto e l’efficacia del modello di microfinanza che abbiamo costruito e sostenuto in questi anni. L’impatto sociale che PerMicro continua a generare ci ricorda che l’impresa può e deve essere anche strumento di cambiamento positivo. E questo traguardo non è un punto d’arrivo ma un punto di partenza per nuove sfide e nuove opportunità di crescita.”

Cristina Di Bari, Presidente di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, ha dichiarato: “La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, ente impact oriented di Fondazione CRT, è partner di PerMicro dal 2009, con l’obiettivo di ampliare la platea di accesso al sistema creditizio, attraverso percorsi di affiancamento alle persone che desiderano uscire da una condizione di instabilità finanziaria. Fornire supporto e strumenti abilitanti per la gestione di una microimpresa o per superare un momento di difficoltà nel bilancio familiare, significa rafforzare la comunità nel suo complesso, creando opportunità di crescita economica e di stabilità sociale. Leggere attraverso un prezioso monitoraggio i dati che sono emersi negli anni è certamente utile a consolidare un modello di finanza sociale sempre più rispondente ai bisogni di una fascia media della popolazione, spesso intraprendente e operosa, oltre che meritevole di un accompagnamento per consolidare la propria funzione attiva nella società.”

Alberto Anfossi, Segretario Generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, ha dichiarato: “La missione di PerMicro, che prevede di fornire credito a soggetti non bancabili, è evidentemente di difficile realizzazione basandosi soltanto su strumenti di mercato e tuttavia risponde a un bisogno sociale molto rilevante, come testimoniano le misure di impatto oggi presentate. Dopo un lungo percorso possiamo dire oggi che PerMicro è in grado di perseguire la sua missione in modo sostenibile, basando la propria operatività sull’autofinanziamento. Come Fondazione Compagnia di San Paolo, siamo particolarmente soddisfatti di avere contribuito, con i nostri capitali pazienti, a raggiungere questo risultato”.

***

La metodologia della ricerca per PerMicro

PerMicro ha avviato nel 2015 con il Politecnico di Milano un percorso strutturato di misurazione del proprio impatto sociale, oggi portato avanti da Triadi spin-off del Politecnico di Milano. Dopo una prima fase incentrata sull’analisi dei prestiti erogati tra il 2009 e il 2014, la valutazione è stata progressivamente estesa agli anni successivi e, dal 2021, è diventata un’attività sistematica, con misurazioni annuali effettuate a 24–36 mesi dall’erogazione del finanziamento. Questo approccio ha permesso non solo di rendicontare i risultati raggiunti, ma anche di migliorare l’efficacia delle azioni future attraverso una lettura approfondita dei cambiamenti sociali ed economici generati.

cdp op4impact

Comunità di Pratica OP4Impact: verso il Manifesto

Il 10 giugno 2025, al Cottino Social Impact Campus, si è tenuto un nuovo appuntamento della Comunità di Pratica OP4Impact, facilitato da Caterina Soldi. Un pomeriggio di lavoro intenso e partecipato, che ha coinvolto 14 professionisti appartenenti a diversi Ordini, con l’obiettivo di costruire insieme le fondamenta del Manifesto OP4Impact.

Riprendere e rilanciare

Dopo una restituzione condivisa dei risultati del primo workshop, i partecipanti si sono immersi in un percorso di esplorazione individuale e collettiva ispirato alla leadership generativa: un approccio che mette al centro la capacità di trasformare la complessità in opportunità, di guidare il cambiamento con visione e audacia, e di generare contesti di apprendimento continuo.

Il modello Whole Brain

Attraverso lo strumento del Whole Brain Thinking di Ned Herrmann, ogni partecipante ha esplorato il proprio stile di pensiero prevalente (analitico, organizzativo, relazionale, creativo), riflettendo sulle proprie attitudini e sul valore della diversità cognitiva nei processi collettivi.

In seguito, i partecipanti sono stati divisi in gruppi misti per elaborare insieme, a partire dalle intuizioni individuali, una visione condivisa del progetto OP4Impact.

Verso il Manifesto

Attraverso un esercizio guidato con Mentimeter, ogni gruppo ha lavorato su quattro domande chiave:

  1. Qual è la visione di OP4Impact?
  2. Qual è l’obiettivo generale?
  3. Quali sono gli obiettivi specifici?
  4. Quali valori ci accomunano?

Tra le risposte più significative emerse:

  1. Visione: costruire una comunità professionale che ragiona in termini sistemici, superando la logica degli Ordini isolati.
  2. Obiettivo generale: stimolare sinergie concrete tra professionisti, valorizzando la complementarietà e generando impatto sociale.
  3. Obiettivi specifici: innovazione normativa e professionale, ecosistemi locali responsabili, nuove narrazioni delle professioni.
  4. Valori condivisi: complementarietà, innovazione, responsabilità, generatività, etica e collaborazione.

Il percorso di OP4Impact continua: le riflessioni emerse costituiranno la base per la stesura del Manifesto, che vuole essere uno strumento vivo, collettivo e trasformativo per ridefinire il ruolo delle professioni nell’ecosistema dell’impatto.

Scopri di più sulle Comunità di Pratica di Torino Social Impact!

microgravity unleashed

Microgravity Unleashed. Dalla complessità dello spazio alle opportunità

L’ambiente di microgravità offre condizioni uniche e opportunità per accelerare l’innovazione tecnologica, con risultati importanti in settori come biotecnologia, settore farmaceutico, scienze dei materiali, ricerca umana o comunicazione satellitare. Queste opportunità, un tempo appannaggio esclusivo di agenzie spaziali governative o grandi aziende, sono oggi sempre meno elitarie e sempre più alla portata delle piccole-medie imprese.

Grazie a servizi end-to-end forniti da realtà specializzate, l’accesso a esperimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e in orbita sta diventando accessibile non solo a università e startup, ma anche alle imprese tradizionali. Le aziende specializzate nel settore spaziale mettono a disposizione piattaforme standardizzate per il trasporto, l’installazione e la gestione di progetti in microgravità, rendendo superfluo il possesso di competenze specifiche nel settore spaziale. Un cambiamento che democratizza l’innovazione e che amplia le frontiere della ricerca.

Attraverso testimonianze dirette, riflessioni condivise e un confronto sulle sfide e opportunità future, questo incontro gratuito – organizzato da Voyager Technologies Europe ed ESA BIC Turin, ospitato nell’Incubatore del Politecnico di Torino (I3P) e realizzato con il supporto della Regione Piemonte tramite le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) – offrirà una panoramica approfondita della ricerca e innovazione nell’ambiente di microgravità, guidando i partecipanti verso nuove prospettive sul settore.

Come partecipare

L’evento si terrà martedì 17 giugno 2025, dalle ore 17:00 alle 18:00, in presenza nella Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e accessibile da due diversi ingressi pedonali: in corso Castelfidardo 30 e in via Borsellino 53/N.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione su Eventbrite.

Programma

Ore 17:00 | Accoglienza del pubblico

Ore 17:10 | Saluti di benvenuto e introduzione

  • Leo Italiano, Senior Consultant di I3P e Program Manager di ESA BIC Turin
  • Olga Moraru, Business Development Manager di Voyager Technologies Europe

Ore 17:20 | Interventi a tema “Made in Space – Opportunità

  • Microgravità come Ambiente di Sviluppo per Materiali Avanzati e Tecnologie Critiche: Le Piattaforme ISS e Starlab al Servizio dell’Innovazione” – Relatore: Andrea Scudiero, Senior System Engineer di Voyager Technologies Europe
  • Esperimenti in orbita e biotecnologie”  Relatore: Leonardo Barillaro, Senior Lecturer in Aerospace Engineering

Ore 17:50 | Sessione Q&A con il pubblico in sala

Ore 18:00 | Conclusioni

oropa

Restauro della Meridiana della Basilica Antica di Oropa. Un viaggio tra arte, tempo e memoria

Con il supporto di Filatura Bertoglio I. s.a.s, la collaborazione dell’Impresa Minero Re Guido Ponteggi e la regia di KEART Keep an eye on art, dal 16 giugno 2025 presso il Santuario di Oropa prende il via un cantiere aperto al pubblico che traduce il restauro in racconto condiviso.

Il progetto

Il Santuario di Oropa si prepara ad accogliere un intervento di restauro speciale: la meridiana della Basilica Antica, simbolo silenzioso del passare del tempo e testimone della storia spirituale e artistica del luogo, sarà oggetto di un importante intervento conservativo realizzato dalla ditta Mnemosyne Servizi di Torino.

L’operazione, resa possibile grazie al sostegno dell’azienda Filatura Bertoglio Italo s.a.s., e per le opere provvisionali dalla Minero Re Guido Ponteggi, sarà valorizzata da un progetto di comunicazione firmato KEART – keep an eye on art, realtà specializzata nella narrazione della conservazione del patrimonio culturale, resa accessibile attraverso il linguaggio dell’arte e della divulgazione visiva.

La meridiana diventa quindi interlocutore d’eccezione, restituendo voce al tempo attraverso la cura e la narrazione. Per circa due mesi, il cantiere sarà infatti un laboratorio a cielo aperto: pannelli informativi, QR code con rimandi alla sezione del sito dedicata agli aggiornamenti in tempo reale dell’intervento in corso, contenuti multimediali e approfondimenti con specialisti guideranno i visitatori alla scoperta del restauro in corso.

In particolare, vi invitiamo a non perdere l’appuntamento di venerdì 25 luglio alle ore 19, aperto a tutti gli interessati, un’occasione in cui verrà illustrato il lavoro svolto ed in cui il restauratore sarà disponibile per rispondere ad ogni domanda e curiosità.

Un racconto in tempo reale di un momento di riscoperta e valorizzazione che coinvolgerà la comunità, i pellegrini e i turisti, offrendo a tutti un’occasione unica di partecipazione e conoscenza.

Per info e aggiornamenti:
www.keart.it | hello@keart.it | 392-8388742

CIAC Bench Mark

Bench-Mark | Ep. 89 – CIAC

CIAC Formazione è da più di cinquant’anni al fianco di chi vuole ripartire. Giovani, adulti, chi cerca un lavoro o nuove competenze: ognuno trova ascolto, cura e nuove possibilità.

Con Cristina Ghiringhello – Direttore Generale – scopriamo come una leadership gentile possa cambiare le vite, creando una comunità che cresce insieme.

Intervista di Francesco Antonioli.

Riguarda qui gli altri episodi di Bench-Mark.

breaking jail

Breaking Jail: impatto sociale e nuove connessioni tra dentro e fuori

Breaking Jail è un progetto culturale e sociale promosso da Fashion Team SRL Società Benefit, che si terrà dal 27 al 29 giugno 2025 presso Green Pea, Torino.

L’obiettivo è restituire visibilità, dignità e valore ai percorsi formativi professionali attivati all’interno degli istituti penitenziari, attraverso un evento pubblico che mette al centro il lavoro, l’arte e le relazioni umane.

Attraverso una mostra, una talk, una performance artistica e momenti convivali, Breaking Jail intende creare uno spazio di dialogo tra il “dentro” e il “fuori”, promuovendo una cultura del reinserimento e contribuendo a ridurre stigma e recidiva.

L’iniziativa nasce dal desiderio di trasformare percorsi spesso invisibili in storie di rinascita collettiva, offrendo alla cittadinanza l’opportunità di incontrare realtà che operano quotidianamente in ambito sociale, educativo e artigianale, all’interno del sistema carcerario.

PROGRAMMA DELLE GIORNATE

Venerdì 27 Giugno – Inaugurazione ufficiale (18:00 – 22:00)

Serata di apertura dell’evento Breaking Jail.
Alle 19:00 è previsto il talk inaugurale aperto al pubblico “Creare per Rinascere – Lavoro, Arte e Dignità oltre le Sbarre”, durante il quale vengono presentati obiettivi, finalità e realtà coinvolte nel progetto. Il dibattito vede la partecipazione di relatori provenienti da istituzioni, università e referenti che operano nel terzo settore, che contribuiscono ad un confronto diretto e a approfondito. A seguire, dalle ore 20:00, apre la galleria espositiva con prodotti e materiali realizzati nei laboratori interni agli istituti penitenziari

Sabato 28 Giugno – Esposizioni (14:00 -22:00)

L’intera giornata è dedicata all’esposizione dei prodotti realizzati nei diversi percorsi di formazione attivati all’interno delle carceri. Ogni realtà è presente con un proprio stand per incontrare il pubblico e raccontare il valore del proprio lavoro e offrire la possibilità di acquisto dei prodotti esposti. Inoltre è visitabile la mostra fotografica del fotografo Ranzani, che offre uno sguardo intenso e autentico sulla vita all’interno degli istituti di pena.

Domenica 29 Giugno – Esposizioni e Sfilata (14:00 -22:00)

Il programma prevede l’esposizione continua dei prodotti nei vari stand, sempre dalle ore 14:00, e nel pomeriggio – per le 17:30 – una sfilata con capi e accessori realizzati all’interno degli istituti di pena, che offe al pubblico un momento di visibilità e racconto attraverso la moda.

Il primo Generative Breakfast arriva a Torino: libri, idee e connessioni il 13 giugno da Tomato

MyOrango porta per la prima volta a Torino il Generative Breakfast, l’evento che unisce libri, ispirazioni e connessioni autentiche.

L’appuntamento è per giovedì 13 giugno alle 9:00 presso Tomato Urban Retreat (via Silvio Pellico 11), uno spazio accogliente nel cuore della città, perfetto per dare il via alla giornata con ispirazione ed energia.

Pensato per freelance, professionisti e appassionati del mondo editoriale e culturale, il Generative Breakfast è un format che mette al centro l’incontro tra persone, parole e visioni, il tutto davanti ad una buona colazione. Un’occasione per rallentare, confrontarsi e lasciarsi sorprendere da intuizioni inaspettate.

Ospite speciale sarà Tiziana Rubano, autrice del libro “La leadership dei doveri: Il pensiero di Simone Weil per la cura delle organizzazioni contemporanee”, che condividerà il cuore del suo lavoro e dialogherà con i partecipanti.

Ma il vero protagonista sei tu: porta un libro che ti ha lasciato il segno, raccontalo, ascolta le storie degli altri e scopri nuove letture attraverso un momento collettivo di scambio e riflessione. Il tutto accompagnato da una colazione offerta, in un’atmosfera informale e generativa.

Trovi i biglietti qui.

gerla

Gerla Green e social innovation nel panorama del food torinese

Il gruppo torinese Gerla inaugura il suo primo locale a prevalenza vegetale: un nuovo indirizzo gastronomico che unisce salute, gusto e tradizione agricola, all’insegna di un’innovazione che coinvolge tutto il progetto imprenditoriale del marchio.

Gerla 1927 lancia una nuova sfida nel cuore di Torino. A partire da giovedì 5 giugno apre al pubblico Gerla Green, primo locale del gruppo pensato con un’impronta prevalentemente vegetale e interamente votato alla sostenibilità. Situato al civico 78 di corso Vittorio Emanuele II, il nuovo spazio offrirà un’esperienza gastronomica che unisce cucina salutare, attenzione estetica e rispetto per la terra, in un format contemporaneo ma fedele alla storia del marchio.

«Focalizzarci sulla cucina vegetale – spiega il direttore generale Stefano Chiodi Latini – significa non solo seguire l’evoluzione del gusto e del benessere alimentare, ma anche ampliare l’identità del gruppo, offrendo una proposta attenta ai prodotti della terra in tutti i nostri locali».

Con Gerla Green, il gruppo rafforza una visione imprenditoriale che negli anni ha rilanciato alcune delle insegne più iconiche della città – dal Caffè Platti a Norman, da Dezzutto a La Pista – affiancando alla tradizione storica un percorso costante di aggiornamento e formazione, anche attraverso la Gerla Academy.

Il presidente Roberto Munnia continua, spiegando così il senso dell’iniziativa: «Il vegetale non è solo una moda, ma un’opportunità culturale e gastronomica. Torino e il Piemonte vantano una grande tradizione agricola, che già nella cucina storica dei Savoia valorizzava la biodiversità. Con questo nuovo progetto vogliamo aprire uno spazio che parli il linguaggio della terra con eleganza e sostanza».

Gerla Green sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle 7.00 alle 21.00, con una proposta continua dalla colazione all’aperitivo. Un nuovo tassello nella mappa gastronomica della città, che punta a rendere il vegetale protagonista, senza estremismi, ma con gusto e identità per rafforzare ulteriormente la sinergia tra locali del gruppo: verrà proposta una innovativa colazione proteica e genuina basata su suggestioni scandinave come il smørrebrød danese, che si distinguerà dalle tradizionali caffetterie, con selezione di caffè Lavazza. Grazie alla collaborazione con i due locali Suki acquisiti dal gruppo Gerla (in via Rodi e via Amendola), inoltre, un sushi man a vista preparerà pranzi e aperitivi a base di poke e sushi, sia tradizionali che vegetariani.

Una pausa “healty” in una città storica e sabauda è la declinazione al futuro necessaria per una vera “innovazione” nel settore food.

viaggio nell'impatto sociale

Social procurement, la filiera responsabile è un lavoro di squadra tra profit e non profit

A Torino, profit e non profit si incontrano grazie a Buy Social Torino, la piattaforma nata all’interno di Torino Social Impact per favorire una filiera responsabile. Un ponte tra mondi diversi che condividono obiettivi e innovazione sociale.

Il progetto punta a valorizzare cooperative, imprese sociali e realtà benefit, creando connessioni concrete con le aziende profit. Una sperimentazione che parla di cultura del territorio, intenzionalità e cambiamento: perché generare impatto è una scelta strategica, non solo etica.

Leggi l’articolo di Daria Capitani su Vita